Brutti ma buoni – Il delizioso dolcetto di Borgomanero

Brutti ma buoni

Porzioni

12 pezzi

Preparazio
ne

15 min

Cottura

45 min

Costo

Basso

Difficoltà

Facile

I brutti ma buoni sono dolcetti facilissimi da fare e contengono pochissimi ingredienti, solo quattro, ma il risultato è un gusto meraviglioso nella sua semplicità!! Se avete albumi avanzati da qualche altra preparazione e non sapete cosa farne, non c’è modo migliore per impiegarli!!!

Prendono il nome dal loro aspetto ‘brutto’, poco curato, e la ricetta originale nasce per un caso fortuito: Il Viganotti, pasticcere che nel 1869 si era trasferito dalla zona di Varese a Borgomanero, stava lavorando nel suo laboratorio quando inavvertitamente urtò albumi e zucchero… la storia dice che li unì e aggiunse delle mandorle, dando vita ai brutti ma buoni!

Ci sono tante ricette di questi dolci, che col tempo si sono diffusi in molte zone d’Italia, la variazione più significativa è l’uso di nocciole al posto delle mandorle. Ho anche notato che alcuni omettono lo zucchero a velo… qui troverete gli ingredienti della ricetta originale, che è naturalmente priva di glutine e latticini.

Vi lascio qui sotto i link di altri dolcetti da pasticceria, ottimi per accompagnare un buon tè pomeridiano!


Ingredienti

Come dicevo sopra, la ricetta che vi lascio prevede l’uso delle mandorle ma è possibile utilizzare altri tipi di frutta secca o dei mix. Le nocciole rendono benissimo grazie al loro sapore unico, personalmente non farei i brutti ma buoni con le noci.

Se siete celiaci abbiate cura di utilizzare zucchero a velo senza glutine.

Vi lascio qui il link Amazon per comperare le mandorle ad un buon prezzo.

Lista della spesa:

100g zucchero semolato
70g zucchero a velo
70g albume
200g mandorle
a piacere vaniglia in polvere


Procedimento

1

Mettete gli albumi nella planetaria (se non la avete va bene anche una ciotola capiente) e montateli a neve… mentre montano aggiungete metà dello zucchero semolato e lasciate andare circa 30 secondi, dopodiché aggiungete l’altra metà dello zucchero, la vaniglia in polvere e montate ancora un minuto. Non bisogna montare eccessivamente la meringa. Il risultato dovrà assomigliare alla foto qui sotto.

Brutti ma buoni
2

Ora che la meringa è pronta, preparate le mandorle. Con un coltello o nel frullatore, spezzettatele (ma non riducetele a farina, devono rimanere dei pezzi grossi) e unitele in una ciotola insieme allo zucchero a velo, possibilmente setacciato. Amalgamate bene e poi versatele nella meringa… aiutatevi con una spatola da pasticcere e mescolate dal basso verso l’alto per non smontare gli albumi.

Una volta completato ‘l’impasto’ siete pronti per formare i dolcetti veri e propri.

brutti ma buoni
brutti ma buoni
3

Preparate la placca del forno foderandola con della carta oleata. Aiutandovi con due cucchiai, formate i brutti ma buoni, con queste dosi dovrebbero venirne circa 12, dipende da quanto li fate grandi. Se avete fatto tutto per bene, quando appoggiate la meringa rimarrà ferma, senza colare e appiattirsi.

Brutti ma buoni

A questo punto accendete il forno a 170/180 gradi, fatelo preriscaldare e poi infornate i brutti ma buoni. Fateli cuocere per circa 40/45 minuti in modalità statica, mettendo un cucchiaio di legno nella porta del forno, così che resti leggermente aperto e l’umidità possa fuoriuscire. Se chiudeste il forno normalmente (come per cuocere una torta) vi ritrovereste delle meringhe umidicce e collose all’interno, invece devono essere friabili. Una volta scaduto il tempo, estraete i dolcetti e fateli raffreddare.

Ricordate che ogni forno cuoce in modo diverso, quindi se il vostro forno scalda molto, impostate la temperatura a 170 e fate cuocere al massimo per 40 minuti controllando sempre il colore della superficie delle meringhe… non devono scurirsi troppo.

Buona merenda!!

Conservazione, variazioni e consigli

Conservate i brutti ma buoni in una scatola di latta, si mantengono per settimane. Il loro nemico principale è l’umidità, quindi proteggeteli!

Come dicevo sopra, potete variare la ricetta sostituendo le mandorle con le nocciole.

Vi consiglio di non diminuire la dose dello zucchero, so che sembra tanto, ma questi dolci stanno in piedi solo grazie allo zucchero, se lo levate vi rimane una frittata con le mandorle!!



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